Evento biennale di Venezia sull’Arte: il programma per Led L’attualità dagli occhi dei giovani
Evento biennale di Venezia sull’Arte: il programma per Led L’attualità dagli occhi dei giovani
In foto, Lorenzo Quinn per la Biennale di Venezia 2017

 

Cominciamo la nostra trasferta in terra veneta muovendoci verso Padova.
Partenza da Latina; all’arrivo nella città veneta, visita della città con l’Orto Botanico e la Cappella degli Scrovegni, capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, è considerato il ciclo più completo di affreschi realizzato dal grande maestro toscano nella sua piena maturità artistica. Colore e luce, poesia e pathos, l’uomo che dialoga e si confronta con Dio: questi gli ingrediente fondamentali di una pittura, quella giottesca, caposaldo della bell’arte italiana. Il senso della natura e della storia, il senso di umanità e quello di fede vengono fusi in maniera egregia per narrare le storie della Madonna e del Cristo.

Il secondo è il giorno più impegnativo, quello dal quale ci aspettiamo tanto: visita ai padiglioni della Biennale.
Partenza per Venezia alle ore 8:00. Arrivo e visita guidata alla mostra d’Arte della Biennale nella doppia sede dei Giardini e dell’Arsenale.
La 57esima Esposizione Internazionale d’Arte, a cura di Christine Macel ed intitolata VIVA ARTE VIVA, è aperta al pubblico da sabato 13 maggio fino a domenica 26 novembre, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale e nel centro storico di Venezia: 120 artisti, di cui 103 presenti per la prima volta nella Mostra principale, 86 Partecipazioni Nazionali, un progetto speciale e 23 Eventi collaterali selezionati. VIVA ARTE VIVA si sviluppa intorno a nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fino al Giardino delle Vergini. “Una Mostra ispirata all’Umanesimo – sottolinea Christine Macel – un Umanesimo nel quale l’atto artistico è a un tempo atto di resistenza, di liberazione e di generosità”.

In ultimo ci attende l’Emilia con la sua rinascimentale Ferrara, ultima spiaggia del giovane osservatore di Led.
Trasferimento a Ferrara per la visita della città. Arrivo a Palazzo Diamanti e visita guidata della mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”. Pittore di scene mitologiche nonché di grandi cicli decorativi sacri e di pale d’altare, Bononi elabora un linguaggio pittorico che pone al centro l’emozione, il rapporto intimo e sentimentale tra le figure dipinte e l’osservatore. Negli anni drammatici dei contrasti religiosi, dei terremoti e delle pestilenze, il sapiente uso della luce e il magistrale ricorso alla teatralità fanno di lui uno dei primi pittori barocchi del Bel Paese, come testimoniano le seducenti decorazioni di Santa Maria in Vado del 1617 circa. Ma Bononi fu anche un grande naturalista: nelle sue opere il sacro dialoga con il quotidiano. Proseguimento con la visita di Casa Romei. Magnifico esempio di residenza signorile fra Medioevo e Rinascimento, la casa presenta un cortile d’onore particolarmente suggestivo. L’architetto, probabilmente Pietrobono Brasavola, vi usò elementi tipicamente medievali accanto ad altri decisamente rinascimentali.

Francesco Zaralli

 

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