LATINA – Media Via Tasso: giovani ‘progettisti’ e “IL PARCO CHE NON C’E’ “

In tempo di riflessioni (opportune)  e  polemiche (immancabili) per la nuova intitolazione dei Giardini Comunali o Parco Mussolini che dir si voglia, godiàmoci volentieri l’entusiasmo e l’energia positiva che viene dal recente incontro degli alunni della prima C della Scuola Media dell’Istituto comprensivo di Via Tasso con il Sindaco Damiano Coletta. Bozza automatica 3Nella giornata dello scorso 25 maggio l’aula consiliare del Palazzo Comunale ha fatto da salone espositivo per raccogliere ed esporre alla massima Autorità cittadina un lavoro di grande spessore e particolare interesse per gli stessi organi dell’Amministrazione comunale, da sempre sensibile alle tematiche ambientaliste. In questa occasione, a farsi portatori dell’iniziativa sono i giovanissimi allievi, guidati dalle Prof.sse Maria Teresa Giorgi e Agnese Picozza, autori in prima persona di un progetto degno della massima attenzione perché volto a bonificare l’area verde abbandonata e degradata di Via degli Elleni, a ridosso di P.zza Moro, nell’area di fronte la piccola Chiesa di Santa Chiara.Bozza automatica 1
Il Sindaco – riferiscono gli stessi ragazzi e anche alcune “preziose” mamme accompagnatrici cui si devono anche le belle foto che corredano il servizio– si è mostrato molto entusiasta esaminando uno per uno tutti i modelli raffiguranti i diversi aspetti del progetto, tanto da dichiararsi perfino sorpreso da quante soluzioni intelligenti e razionali siano state individuate per lo sviluppo di un’area da anni ingiustamente sprecata. Ogni sezione di spazio organizzato – ha osservato il Primo Cittadino – sarebbe da tradurre già compiutamente sul posto: dall’arrampicata all’orto cittadino, dalla scacchiera alla pista skateboard, naturalmente la fontana …Bozza automatica 2 Unica, attualmente insormontabile criticità per l’Amministrazione rimane l’assenza di fondi da destinare a simili progetti. Tuttavia – ha confermato il Sindaco – non si preclude la possibilità di intervento e sostegno da parte dei privati, con pubblicità mediante sponsorizzazioni anche del tipo – verrebbe da pensare – “adotta il Parco che non c’è”
Il risultato sarebbe davvero ‘magico’, degno di Peter Pan e dei sogni destinati, presto o tardi, a tramutarsi in realtà!

 

 

 

 

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